Secondo la bozza rilasciata dal Miur per il rientro a scuola di Settembre 2020 è previsto che gli istituti decidano un piano di azione per la riapertura.
In che modo è previsto il rientro a scuola?
Le scuole possono stabilire di suddividere le classi in più gruppi o creare una frequenza alternata tra studenti di una stessa sezione per la partecipazione alle lezioni.
Come possono gli istituti dividere le classi?
Al fine di ripartire le classi, le scuole possono valorizzare e riorganizzare spazi ad oggi inutilizzati attraverso interventi di edilizia e manutenzione volti a creare nuove aree adibite per il corretto svolgimento della didattica, rispettando il metro di distanza obbligatorio per legge tra un bambino e l’altro.
Quanto spazio dovrà esserci tra un alunno e l’altro?
In totale lo spazio personale del bambino dovrà, compreso il banco, corrispondere a due metri quadrati, all’interno della quale il bambino passerà praticamente l’intera giornata scolastica.
L’uso della mascherina è obbligatorio?
L’uso della mascherina è obbligatorio nei luoghi comuni e di passaggio, come per esempio corridoi e bagni, fino a, raggiungimento del proprio banco all’interno dell’aula. I docenti possono togliere la mascherina solo quando sono seduti in cattedra.
Si monitorerà la temperatura di coloro che accedono agli istituti?
Le scuole potranno stabilire se effettuare la misurazione della temperatura prima dell’ingresso nell’istituto, negando l’accesso a coloro che avranno una temperatura corporea al di sopra dei 37.5°.
Quali soluzioni ha stabilito il Miur in caso si debba tornare in quarantena?
Nel caso in cui si riaccenda un focolaio, il Ministero ha avviato la progettazione di una piattaforma Miur volta alla didattica a distanza.
Queste riforme del sistema scolastico sono da considerarsi come certe?
Le linee guida per il rientro, però, devono considerarsi ancora incomplete.
Purtroppo ci rimane solo da aspettare e vedere cosa succederà.
Angelica Vanicore
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