Tutto è cominciato da una locandina.
Anzi,è ri-cominciato.
Io lavoravo alla scuola dell’infanzia, ed in poche settimane avevo accumulato già una bella quantità di disegni nella cartellina dove tenevo i fogli firme; ma poi, così come gli altri ragazzi che lavorano come operatori volontari all’Istituto San Giovanni Bosco di Roma, e tutti i ragazzi del servizio civile in generale, sono rimasta spiazzata nel ritrovarmi a casa dopo appena un mese e mezzo, e questo immagino sia un cliché già sentito e risentito negli ultimi mesi, ma non si può negare di certo l’impatto collettivo che il Coronavirus ha avuto sulle vite di tutti quanti.
Faticoso, poi, riorganizzarsi per lavorare da remoto: con le maestre della scuola elementare noi ragazzi di Cinecittà ci siamo accordati per fare assistenza compiti ai bambini delle elementari tramite la piattaforma Cisco Webex Meetings, ma l’iniziativa non ha avuto successo, molto probabilmente perché i bambini erano già stanchi il pomeriggio di passare il loro tempo davanti al computer dopo la mattinata trascorsa a fare lezione on-line con le maestre; così, per un pò di tempo, ci siamo limitati a controllare che non mancasse nulla al materiale scolastico giornaliero condiviso dalle maestre su Google Drive.
Finché la nostra OLP, Suor Palmira, ha avuto un’idea: quella di farci mandare, per il mese di maggio, delle foto di fiori dedicati alla Vergine Maria, e ce lo ha comunicato pubblicando una locandina proprio su Google Drive, tra i file condivisi con le maestre ed i bambini. Il compito di noi operatori volontari sarebbe stato quello di raccogliere le foto, mandate via mail, in un video per ciascuna classe- a me, ad esempio, sono toccate le classi prime- ed inviarlo a Suor Palmira, che ha pubblicato i video ogni fine settimana sul sito dell’oratorio ed anche su Youtube.
Inizialmente questo progetto mi aveva angosciata, dato che non avevo mai creato una video presentazione prima, ma il procedimento di allineare le foto mettendo una transizione tra l’una e l’altra, scegliere una colonna sonora ed un piccolo video introduttivo dal sito dell’oratorio di Valdocco si è rivelato piuttosto facile ed alla fine sono stata felice di investire il mio tempo nell’imparare qualcosa di nuovo, ed anche nel fare qualcosa di così significativo per i piccoli alunni dell’Istituto “Don Bosco”.
Infatti la parte più bella in questo progetto non siamo stati noi ragazzi a farla, ma i bambini: i loro “fioretti” per la Madonna infatti non sono state solo delle fotografie estremamente variegate per tipologia e colore dei fiori, ma anche fiori creati con la carta e con altri materiali, e disegni, molti disegni, in cui talvolta il fiore era accompagnato da un ritratto sorridente della Vergine Maria; una bimba poi ha addirittura inviato una foto di un suo gelato, modellato a forma di rosa!
Penso che in questi mesi di quarantena il lavoro dedicato alla Madre di Dio sia stata la parte più coinvolgente ed interessante, e a renderlo così è stata la creatività e l’entusiasmo dei bambini, che sanno sempre essere sorprendenti per noi adulti, che i fiori tendiamo a darli troppo per scontati, tanto che non li notiamo quasi più.
Il mio grazie speciale va quindi a voi, alunni dell’Istituto Don Bosco, che mi avete restituito l’importanza di queste opere d’arte della natura.
Laura Annecchini
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