top of page
Immagine del redattoreSCU comunicazione

Differenze e Identità

Aggiornamento: 4 lug 2020

Che cos'è l’identità sessuale?

È un termine ombrello che contiene, in un'unica definizione, quattro concetti: sesso

biologico, identità di genere, ruolo di genere e orientamento sessuale. L’identità sessuale

descrive la percezione che ognuno di noi ha di sé come essere umano sessuato, ovvero la

dimensione individuale e soggettiva che è frutto di dinamiche sociali, psicologiche e

culturali.


Vediamo, ora, nello specifico i fattori che costituiscono la nostra identità sessuale.


Sesso biologico: fa riferimento a caratteristiche biologiche, genetiche, ormonali e

anatomiche degli individui e definisce l’appartenenza al sesso maschile, femminile o

intersessuale. Con il termine intersessuale si intende una persona che alla nascita non

presenta caratteri sessuali binari, ovvero esclusivamente maschili o femminili. Secondo

l’accademica statunitense Anne Fausto-Sterling l’1,7% della popolazione mondiale ha

caratteristiche intersessuali.


Ruolo di genere: rappresenta l’espressione pubblica dell’identità. Sono le norme e le

credenze che la società e la cultura associa al maschile o al femminile e le considera

appropriate. Il ruolo di genere è storicamente determinato dal contesto ed è perpetuato

nella socializzazione attraverso stereotipi e atteggiamenti che la società crede propri di un

genere. Ad esempio: ad un maschio si attribuisce il colore blu e ad una femmina il colore

rosa, o ancora al maschio si associa il giocare a calcio e alla femmina la danza. In realtà,

non esistono comportamenti, attività, compiti o interessi univocamente maschili e

femminili, in quanto ognuno di noi è flessibile e vario.


Identità di genere: Molte persone, erroneamente, pensano che sesso e genere siano

sinonimi. In realtà, il genere indica tutti quei tratti sociali e culturali che danno significato al

sesso. Come disse la filosofa statunitense Judith Butler “il genere è una copia di cui non

esiste l’originale”, questo perché ogni essere umano è inserito in un contesto sociale che

qualifica comportamenti e atteggiamenti in termini di mascolinità o femminilità e vi entra in

relazione cercando somiglianze o differenze con la percezione che ha di sé. Il genere,

dunque, non dipende dal sesso biologico ma dall'insieme degli elementi maschili e

femminili, rendendolo in questo modo un concetto mutabile e trasformabile. La dimensione

biologica e quella culturale trovano un punto di incontro nell'identità di genere, ovvero la

consapevolezza di sé, il genere in cui una persona si identifica, a prescindere dal sesso

biologico. Per molte persone, il sesso biologico, il ruolo e l’identità di genere coincidono

(cisgender), in altri casi, invece, non coincidono (transgender). Altri ancora non sentono di

appartenere né al maschile né al femminile (agender), oppure sentirsi entrambi o nessuno

dei due (queer). Mi preme sottolineare come l’identità di genere non dipenda

dall'orientamento sessuale, o viceversa.


Orientamento sessuale: indica l’attrazione dal punto di vista affettivo-sessuale di una

persona verso individui dello stesso sesso (omosessuale), del sesso opposto

(eterosessuale) o di entrambi (bisessuale).


Carlotta Pennelli

33 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

コメント


bottom of page