Il Bonus Vacanze 2020 è un bonus erogato dallo Stato per le famiglie italiane fino a 500 euro
che prenotano in strutture ricettive italiane. Il bonus varia in base all’ISEE e per fare la
domanda è necessario avere l’identità digitale SPID.
Che cos’è?
Bonus vacanze 2020, la novità assoluta del decreto Rilancio, consiste in un contributo fino a
500 euro per le famiglie che prenotano presso strutture ricettive italiane. Il nuovo incentivo,
però, presenta non poche difficoltà, non solo per gli albergatori, ma anche per i consumatori.L’incentivo verrà modulato in base ai componenti del nucleo familiare. L’idea alla base del bonus è quella di sostenere il settore turistico, duramente colpito dalla crisi sanitaria e dal futuro ancora incerto.
Che cos’è lo SPID?
Lo SPID è il sistema di identità digitale per accedere ai servizi della Pubblica
Amministrazione e dei privati aderenti nei rispettivi portali web. Cittadini ed imprese
possono accedere con SPID, con un' unica identità, da qualsiasi dispositivo.
Come si usufruisce del Bonus?
Per poter usufruire del bonus, però, c’è un requisito preciso: il limite di reddito è fissato a
40.000 euro. Bisogna, inoltre, essere in possesso dello SPID per fare domanda del contributo,richiesta che si farà tramite un app del Ministero dei Beni Culturali. In attesa del rilascio dell’applicazione, che dovrebbe avvenire entro metà giugno, vediamo quali sono le novità riguardo al bonus vacanze, quando si può utilizzare e come funziona.
Come può essere usato?
Soltanto un componente del nucleo familiare può essere beneficiario del bonus. Tale credito
d’imposta potrà essere usato dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.L’importo del bonus verrebbe
ridotto a 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone. Per quelli composti da una
persona sola, il bonus vacanze verrebbe ancora dimezzato, quindi l’importo sarebbe di 150
euro. Il bonus è utilizzabile all’80% come sconto e al 20% come detrazione.
Come pagare per ottenere l’incentivo?
Ai fini del riconoscimento del bonus, ci sono delle regole da rispettare per il pagamento:
le spese devono essere sostenute in un’unica soluzione in relazione ai servizi resi da una singola impresa turistico ricettiva, da un singolo agriturismo o da un singolo bed and breakfast;
il totale del corrispettivo deve essere documentato da fattura elettronica o documento commerciale in cui viene indicato il codice fiscale del soggetto che intende fruire del credito;
il pagamento del servizio deve avvenire senza l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator.
Lo sconto dell’80% è rimborsato al fornitore dei servizi sotto forma di credito d’imposta. Il
fornitore quindi perde l’incasso immediato, ma potrà utilizzare il credito in compensazione e
senza limiti, potrà cederlo a terzi, anche diversi dai propri fornitori di beni e servizi, nonché
ad istituti di credito o intermediari finanziari.
Come fare domanda con lo SPID?
Per poter fare domanda e ottenere il bonus vacanze bisognerà essere in possesso dello SPID. Ma dove e come si fa domanda? Il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo sta lavorando a un portale, disponibile anche in app, che dovrebbe diventare operativo da metà giugno. Si dovrà quindi fare il download dell’applicazione, effettuare il log in, e si dovrà scaricare un QR-Code spendibile nelle strutture aderenti. Il settore turistico è senza dubbio tra quelli che l’emergenza sanitaria ha messo più in difficoltà. Il problema più grande sta nell’incognita per il futuro: tutti i settori stanno convivendo con un grande punto interrogativo. Confturismo-Confcommercio ha stimato un calo di oltre 31,5 milioni di presenze nelle strutture ricettive, corrispondenti a una perdita di 7,5 miliardi di euro: cifre esorbitanti, e che riguardano il solo periodo di marzo-maggio.
Ilaria Turco
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